Aprire una gelateria: gli errori nel business plan che possono farti fallire
- Alessia D'Agosta
- 29 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Hai fatto davvero un business plan… o solo un elenco di spese?
Molti iniziano con entusiasmo, magari fanno una lista dei costi più evidenti, ma un vero business plan è un’altra cosa e fidati, se è sbagliato può farti fallire.
Io sono Andrea Bistaffa, gelatiere e imprenditore, e da anni aiuto le gelaterie a diventare realtà solide e redditizie.
Oggi ti racconto gli errori più comuni (e pericolosi) che vedo nei business plan di chi apre o gestisce una gelateria.
1. Non fare affatto un business plan
Può sembrare assurdo, ma capita spesso anche a imprenditori con anni di esperienza, aprono la gelateria e non creano un business plan.
Lo dico con rispetto, non farlo è un rischio enorme, non solo prima dell’apertura, ma ogni anno: il mercato cambia, i costi anche.
Serve sempre una pianificazione per affrontare la stagione in modo consapevole.
2. Ignorare i costi “nascosti”
Molti piani sono sbagliati perché sottovalutano o ignorano voci di spesa importanti.
Ecco cosa spesso manca:
Manutenzioni: Vetrine, macchine, impianti.
Qualcosa si rompe sempre, metti a budget qualche migliaio di euro ogni anno.
Ammortamenti: Le attrezzature si svalutano, se non li calcoli, ti illudi di avere margini più alti di quelli reali.
Energia elettrica: Una gelateria consuma molto, anche dopo la crisi, parliamo di 10.000 € all’anno come minimo. Se in passato hai pagato 3.000 € al mese, sai di cosa parlo.
Scarti e sprechi: Nessuno ne parla, ma ci sono sempre, materie prime che non si usano, gelato avanzato, errori di produzione.
3. Calcolare i costi delle materie prime in modo irrealistico
Se non lavori con la catena del freddo, i costi salgono.
Le stime teoriche che ti hanno dato valgono solo se lavori in modo perfetto.
Se non usi la catena del freddo, aumenta le cifre, tutto sarà più costoso, ingredienti, tempo, energia e personale.
4. Pensare che gli imprevisti siano davvero “imprevisti”
Un “imprevisto” vero è una cosa che non potevi prevedere ma le rotture, le manutenzioni, i problemi di fornitura, succedono ogni anno.
Quindi vanno messi a budget, pensa già agli imprevisti come se fossero certezze.
5. Essere troppo ottimisti
Questo è il classico errore, prevedi grandi incassi, pochi problemi e costi sotto controllo.
Ma il consiglio è fai i conti con lo scenario peggiore, quello che gli economisti chiamano worst case scenario.
Chiediti:
Se piove tutta l’estate?
Se aumentano i costi delle materie prime?
Se si rompe una macchina costosa?
Se riesci a sopravvivere anche nello scenario peggiore, allora sei pronto.
Il business plan non è un esercizio scolastico è uno strumento di sopravvivenza.
Se non lo fai bene:
rischi di partire già in perdita,
sottovaluti costi reali,
ti trovi spiazzato alla prima difficoltà.
Se invece lo costruisci con realismo e lungimiranza, puoi affrontare ogni stagione con più serenità.
Formati, impara e approccia la tua gelateria come un vero imprenditore.
Seguimi sui social per altri consigli pratici e se vuoi farlo con metodo, ti aspetto nel Metodo BIS.




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